Sono le 7:30 (o'clock...) quando la chiave infilata e ruotata nel cruscotto del “cincentign”da il via ufficiale a questa breve avventura d'oltralpe.
In un baleno ci troviamo dalla parte opposta del Simplon Pass.
Con le comode autostrade svizzere arriviamo, in poco meno di tre ore, al confine francese.
Lo superiamo e poichè son circa le 10 optiamo per la prima pausa “colazione del muratore”.
Ci fermiamo in un autogrill che esternamente sembra più una base spaziale che un edificio per la ristorazione rapida. Si gode una vista sui verdi campi prealpini davvero inusuale.

Ogni chilometro una nuova scoperta.
Ogni falco appostato sulla staccionata di fianco all'autostrada è simbolo di segnavia e buona sorte. Non manca molta strada ma la pausa pranzo è d'obbligo. Ci fermiamo a Besançon.
Besançon è una cittadina con una storia importante ed inversamente proporzionale alla realtà odierna, fatta di archeologie industriali che ti accolgono ancor prima della stupenda “cittadelle”, la parte veramente storica del complesso urbano. Molliamo il potente mezzo e, grazie ad una mitica guida del touring club, con piantina alla mano percorriamo la via pedonale del centro per finire direttamente in una brasserie all'incrocio tra una parallela del fiume locale ed un ponte che attraversa lo stesso. Tartine grosse come pizze e una bottiglia da 75 cc di birra belga da 9°...Alla fine ci alziamo un po' in aria e sotto un sole primaverile percorriamo il lungo parco che corre lateralmente al fiume.

Fortunatamente va tutto liscio in quanto i cartellistradali non mancano.
Sole zenitale in tutto l'abitacolo. Negramaro e “Fango”.


La cena nel salone Luigi XIII è un inno ai piaceri del palato e di ogni altro senso a disposizione. Luci tenui, porcellane Limoges, vino Volnay, fiori freschi in tavola e un’atmosfera del tutto famigliare.
La bottiglia non ci mette molto a finire e dopo i formaggi locali ecco il dolce anche lui rigorosamente fatto in casa…mmm. Alla fine Monsieur Joullie sbuca dall’ingresso e ci propone un distillato sempre fatto con le sue mani ben trent’anni fa!! Che botta!!
Dopo un piacevolissimo scambio culturale addolcito dal sempre fedele dio Bacco, ci dirigiamo verso la scala in noce circondata da quadri e arazzi che mi sembrano magicamente aumentati di numero durante la cena..
Usciamo dalla proprietà e sotto un cielo blu cobalto ci dirigiamo verso nord dove ci aspettano Paperino e tutta la combriccola di Walt…
Link
http://www.chateaux-france.com/chaview.php?l=it&num=6543
http://www.besancon.fr/
http://www.ot-auxerre.fr/Tourist-office.html
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