Scrivere nel sonno è sognare di farlo. Una realtà onirica che solo la conferma postuma della sua concretizzazione ne darà un taglio più plausibile.
Sogno o son desto?
In effetti questo spazio ha sempre più valore per la sua preziosa unicità.
Questa notte, da questo luogo remoto e attraverso un iPhone capace di catturare frammenti di segnale tra le gocce di un'insistente pioggia, posso dedicarmi brevemente a gestire il sogno.
Ora mi abbandono a una notte perversa perché fatta della più sana normalità.
martedì 4 maggio 2010
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