sabato 24 luglio 2010

LE FRONTIERE DEL POST

Spazio: ultima frontiera. Anno astrale 2010.
E invece no...non siamo sull'Enterprise ma sul pianeta Terra. In un banalissimo ristorante. In uno speciale giorno qualunque. Vento e sole...persone sole. Al sole. Due mosche fanno l'amore sulla tovaglia di carta bianca. Nessun senso del pudore.!
Syd suona la tromba. Wright il basso tuba. Incredibile a dirsi ma è storia vera del 1967! Dalle bande musicali al rock psicadelico: chi è mai riuscito a fare una cosa simile??
Acronimi musicali...PF4E...SYDFLYD...Sostantivi temporali...
Che volete che vi dica? Arrivano coffee and jack.
See you....

giovedì 22 luglio 2010

JUGBAND BLUES

Jugband Blues

It's awfully considerate of you to think of me here
And I'm most obliged to you for making it clear
that I'm not here
And I never knew the moon could be so big
And I never knew the moon could be so blue
And I'm grateful that you threw away my old shoes
And brought me here instead dressed in red
And I'm wondering who could be writing this song

I don't care if the sun don't shine
And I don't care if nothing is mine
And I don't care if I'm nervous with you
I'll do my loving in the Winter

And the sea isn't green
And I love the queen
And what exactly is a dream?
And what exactly is a joke?

Words & Music by Syd Barrett

giovedì 15 luglio 2010

COMBI 10110710



Eccheuichend!!!

Espressione pseudo celtica ma ovviamente fantastica che per l’appunto ha in essa la sua massima forza espressiva.

Altro, ennesimo viaggio in alto verso istanti colmi di tutto in mezzo al nulla.

Partenza di buon’ora...alle 16!! Beh, lo scopo era quello di cenare e dormire in quota dunque...

5 pellegrini e un cane, il leggendario Speedy, nato dalle ceneri di Doghy e praticamente la sua reincarnazione. Un piccolo animale gentile e modesto, allegro e cosciente di ogni suo momento di dedicata libertà.

Partiamo dal Devero in controcorrente e subito inizia la salita. Un pendio piuttosto irrilevante se affrontato scarichi. Altra cosa se sulle spalle hai: griglia, carne, formaggi, litri di vino, dolci, carbonella, sacco a pelo, vestiti di ricambio...crocs.

Io e il buon fratello detto “lo scalzo” dalle mille sorprese partiamo con ritmo sostenuto affidando le donne allo “squirtatore” (che fidas!!).

Seconda rampa...qui le pendenze non scherzano e in alcuni tratti si va su roccia. Niente di difficoltoso anzi, ma la forza di gravità in alcuni punti rompe un po’ le palle.

Dopo un paio d’ore arriviamo al bivacco con largo anticipo rispetto al gruppetto di coda e questo ci permette di iniziare le operazioni preliminari. Fortunatamente non c’è nessuno: tutto il Combi per noi! Una cosa molto rara a luglio. Fantastico.

Ci laviamo nel laghetto sottostante e ci sembra di rinascere. La sorge

nte che alimenta il bacino naturale ha una temperatura che mi suggerisce la possibilità che il ghiaccio esista anche in forma liquida!

Carbonella, fuoco, griglia, profumo e i suoni ovattati di una natura che si perde tra le sfumature di grigio all’orizzonte.

Arrivano gli altri e iniziamo coi brindisi.

Tutto il resto è una poesia che non va raccontata: va vissuta.

Oltre il tramonto, nella buia notte a 2400 mt di quota, solo il silenzio...

...eh si, magari fosse così la poetica continuazione del racconto! A quanto pare qualcuno dev’essersi mangiato una motosega a cena!!!! Grrr ronf zzzz ratatat grrrr uarghhh ratt gronfff ecc!! Puria!

Ma torniamo al dolce risveglio dopo lunghi secondi di riposo.

Sono le 5:30 e l’alba ci chiama.

Non fa per niente freddo. Usciamo tutti ad ammirare l’infinito.

Non ci sono parole quassù.

Un sorriso...

Il resto è qualcos’altro ma una cosa ve la posso assicurare: per alcuni istanti non ero più in quel luogo, ero ovunque.

Grazie, con tutto il cuore.

Grazie.

mercoledì 7 luglio 2010

LA SERA

Una giornata complessa sotto l'aspetto lavorativo che termina in una serata semplice sotto l'aspetto della vita.
La spina scollegata e tutto rimandato a domani per godere di tutto ciò che è adesso.
Un massaggio rilassante del buon caro amico Tesmed.
Un bicchiere di vino bianco fresco.
Un leggero venticello rinfrescante.
Profumi d'estate e cinguettii a 360 gradi.
La vigna qui attorno sta facendo il suo lavoro e una miriade di timidi e verdissimi grappoli pende accanto a foglie vigorose.
Questa è una fase di transizione.
"L'attesa".
Buona serata amici miei.

LIFE IN A DAY

venerdì 2 luglio 2010

UNA DOMENICA A RIALE

L'importante è sapere in quale direzione andare! Sebbene quassù sia difficile sbagliare strada: tutto porta alla vetta della serenità...
Poi la discesa e la fatica che si dovrebbe far sentire ma che non riusciamo a capire dove sia finita...
Poi gli amici, la musica e i brindisi...


Un pranzo nel sole e i suoni di un tramonto che spacca il cuore ubriaco di vita!
Il bassista che spinge come un dannato e ci fa saltare sui tavoli come canguri dalle grandi pupille nere...
Sembra tutto un grande sogno e fondamentalmente lo è. Sbagliamo a volte a confondere la realtà con l'istante onirico.
La sera cerca di farsi strada ma la nostra luce non sa spegnersi e tutto continua selvaggiamente. I nostri consensi riecheggiano per tutta la valle tra i profumi di un'estate che non si può dimenticare..
Alla prossima....aspettando qualcuno con un solo euro per un orgasmo.
(...)