venerdì 30 giugno 2017

LAST DAY IS A NEW DAY

E anche questo giorno è arrivato.
Il tuo ultimo giorno di asilo.
Il tuo primo giorno verso una nuova avventura.
Oggi è la riprova che il tempo in fondo è solo una strana invenzione umana.
Un puro elemento della nostra percezione che inserito nei parametri universali che ci governano non ha alcun significato.
Nella memoria organica che ci distingue però, sono stati 3 anni pieni di tutto il senso della vita.
Dalla prima foto degna di un oscar davanti al cancello - che porteremo per sempre nel cuore e nei sorrisi - a quella di oggi con qualche centimetro in più e una luce negli occhi capace di far tornare il sole dopo tanta pioggia.
30 giugno 2017: una data che quando avevamo la tua età rappresentava un mondo di auto volanti e abitazioni sulla luna.
Non è ancora così ma l'orologio che ho al polso mi dice quanto batte forte il mio cuore mentre mi perdo nei tuoi occhi azzurri...e verdi...
Un tablet chiacchiera con te e tu ci disegni sopra senza usare inchiostro.
Alcune auto iniziano a guidare da sole e non bruciano più carburante per muoversi.
E tu stai vivendo le tue ultime due ore all'asilo in attesa di un'estate che ti accompagnerà dietro al tuo primo banco di scuola.
Cercheremo di aiutarti in tutti i modi affinché ogni impegno diventi uno stimolo.
Ogni interrogazione un momento di scambio e crescita.
Ogni compito una divertente sfida da vincere.
Insieme la famiglia può tutto e noi saremo sempre al tuo fianco.
Sei stata la mia insegnante di vita.
Sei nata da un amore immenso che un giorno comprenderai bene.
La nostra "grandona", forte e fragile, gentile e premurosa con la sua sorellina...un'esplosione di stelle tra stupendi fili d'oro che quando si appoggiano sul mio petto mi aprono l'anima...
In quattro siamo una cosa sola e viviamo con te questo momento importante.
Viaggeremo insieme e viaggeremo soli ma saremo sempre uniti nello stesso cuore, negli occhi e dentro a un sentimento che non finirà mai.
Complimenti piccola mia.
Il tuo papà...e la tua mamma.




Echoes - Pink Floyd 1971

Overhead the albatross hangs motionless upon the air
And deep beneath the rolling waves
In labyrinths of coral caves
The echo of a distant time
Comes willowing across the sand
And everything is green and submarine 

And no-one showed us to the land
And no-one knows the where or whys
But something stirs and something tries
And starts to climb towards the light

Strangers passing in the street
By chance two separate glances meet
And I am you and what I see is me
And do I take you by the hand
And lead you through the land
And help me understand the best I can

And no-one calls us to move on
And no-one forces down our eyes
And no-one speaks and no-one tries
And no-one flies around the sun

Cloudless everyday you fall upon my waking eyes
Inviting and inciting me to rise
And through the window in the wall
Come streaming in on sunlight wings
A million bright ambassadors of morning

And no-one sings me lullabies
And no-one makes me close my eyes
And so I throw the windows wide
And call to you across the sky