giovedì 30 agosto 2012

BUON VIAGGIO ALPINISTA


Martedì 28 agosto 2012.
Ore 6:30 o'clock.
Quota di partenza 1812 mt. 
Inizio a salire verso la meta già sfiorata dal sole. 
Il primo tratto è su un ripidissimo pendio erboso ancora umido. 
Vado deciso e piuttosto veloce nonostante la brina renda tutto molto scivoloso.
Poi arrivano i sassi, la roccia e il canale di attacco che termina in vetta.
Ma oggi qualcosa non va.
C’è una vocina dentro di me che dalla partenza continua a sussurrarmi qualcosa di poco comprensibile. La ascolto a tratti ma con poca attenzione.
Ora la vocina si fa più chiara e forte e insiste, insiste, insiste...e alla fine vince!
Torno sui miei passi per qualche metro e cambio meta.
Salgo su una punta meno impegnativa e proseguo per un giro più atletico che alpinistico.
Oggi quassù a 2700 mt l’aria sottile bisbiglia cose oscure.
Fatta la giusta pausa contemplativa scendo verso valle dal versante opposto a quello di salita passando per un’interminabile ammasso detritico che conduce ai piani della Rossa.
Saltello tra un masso e l’altro per una quarantina di minuti quando all’improvviso qualcosa mi ferma come un’inchiodata davanti a un muro. 
Ho come l’impressione che anche il sangue nel mio corpo si sia fermato.
Un brivido freddo mi violenta lasciandomi con le gambe leggere e il fiato sospeso.
Dalla parete sud della Rossa davanti a me mi arriva secco e tagliente un urlo lancinante!
Sento sassi rotolare e qualcuno che grida straziato “aiuto aiuto Ivan noooo Ivan Ivaaaannnn aiutoooo Ivan noooo!!!!!!”
Con mani che non sento più mie prendo immediatamente il binocolo e sempre in apnea spalanco gli occhi in direzione dello spigolo roccioso da cui proviene la voce.
Capisco subito che è successo qualcosa di grave.
Osservo ma non sento più nessun rumore. C’è improvvisamente un silenzio tetro.  
Vedo benissimo 3 persone nella sosta del primo tiro e poi, sotto l’attacco qualcuno sta camminando. Attendo qualche minuto per capire le reazioni dei quattro alpinisti. 
Vedo che i tre in parete iniziano a calarsi uno alla volta e poco dopo sento da lontano il ronzio di un elicottero: i soccorsi stanno arrivando!
Noto subito che il pilota fa un giro completo della montagna e deduco quindi che non vede il punto dell’incidente allora chiamo velocemente un amico che lavora al 118 e faccio comunicare la posizione esatta ai soccorritori. 
Il resto è un susseguirsi di domande che purtroppo hanno presto una risposta. 
In gergo lo chiamano “codice 4”...
Oggi la Montagna ha preso con se un Uomo che la stava accarezzando. 
Oggi ho sentito la morte passarmi accanto per andare diretta pochi chilometri più avanti.
E’ stata più di una sensazione, qualcosa di realmente terrificante. 
Mi son sentito impotente e piccolo lassù tra quei giganti di pietra. 
Quanto siamo fragili e precari nonostante le nostre innegabili convinzioni.
Non conoscevo Ivan ma siamo stati nello stesso posto per qualche secondo e questo non lo potrò mai dimenticare.
Buon viaggio alpinista, ora è la Montagna ad essere più piccola di te.

sabato 25 agosto 2012

domenica 5 agosto 2012

IL MIO DESIGN PER TE...


Pensare a te è essere te.
Un progetto può avere molte origini, fonti d'ispirazione o memorie.
Quando disegno per te io vedo coi tuoi occhi e sento col tuo cuoricino.
Ogni cosa diventa più colorata, più semplice, più grande, più sincera.
Poi il papà talvolta si siede dietro di te (di noi) raccontando piccole metafore della vita, ma non con le parole bensì con le immagini, unico linguaggio per ora a te noto.
Ed ecco quindi il pulcino che cambia direzione, che si sente diverso dagli altri.
NON escluso, seppur esclusivo!
Così è la vita piccola mia, c'è chi per scelta o per destino deve affrontare il mondo da un altro punto di vista, spesso remando contro corrente. Chi non riesce a combattere le onde avverse cede suo malgrado. Chi sa fare delle difficoltà virtù diventa forte e raggiungerà obiettivi assolutamente unici.
Ora questo armadio è il tuo piccolo mondo fantastico fatto di creature oniriche.
Domani forse il tuo armadio sarà solo una frase nel tuo cuore, un sussurro d'amore del tuo papà, qualcosa di immateriale che ci seguirà ovunque saremo.

venerdì 3 agosto 2012

VATIC ANO

Ritengo doveroso postare questo breve video in quanto condivido ogni parola in esso contenuta. Chi mi conosce sa bene che tollero ogni forma di religione se la stessa è motivo personale di aiuto o di speranza poiché ritengo la debolezza umana un dato di fatto indiscutibilmente incarnato nella maggior parte di noi. Condanno a qualcosa di molto più crudele che la semplice morte istantanea chiunque sfrutti tali debolezze per trarne profitto invadendo ogni ambito della nostra società e limitandone il vero progresso. In particolar modo vorrei esprimere il mio più profondo e sentito disprezzo nei confronti della chiesa cattolica rea di millenni di arresto socio culturale e tutt'oggi co-colpevole del dissesto economico e politico in cui versiamo. Non parlo nemmeno della sessualità repressa che sfocia in pedofilia perchè non riuscirei a tenere un certo contegno letterario indispensabile in questo ambito. Chi parla di giustizia democratica o redenzione nei confronti di chi stupra un bambino è solo un penoso rifiuto sociale indegno di stare al mondo perchè come un cancro diffonde dolore e idiozia. Non esiste cura per certe malattie ma solo una fine. La chiesa cattolica quale istituzione arcaica e sfruttatrice è ovviamente destinata a finire ma perchè ciò accada deve necessariamente essere estirpata di tutti i suoi (nostri) averi. Non deve esistere una religione in combutta con poteri di qualsivoglia genere. Credo in unica religione e si chiama come te, unica vera e preziosa divinità in cielo e in terra. Non credete a chi vi considera pecore! Siete lupi e sapete amare i vostri cuccioli così come sapete massacrare chi ve li aggredisce. Questa è la vera natura umana purtroppo in via di estinzione.
I miei complimenti ad anonymous per quanto riesce a fare nella speranza che un giorno diventino più incisivi al fine di riuscire veramente a dar voce al pensiero popolare.