venerdì 28 settembre 2007
IL TEMPO E NOI
Una serie di combinazioni sfortunate fra tempo e possibilità di un accesso al web hanno rallentato le pubblicazioni.
La foto sopra l'ho scattata pochi giorni fa. Mi son sentito "uscire" dal corpo di un bambino che tirava i sassi nell'acqua per essere proiettato dietro di lui, molti anni dopo, a riprendere me stesso in uno dei momenti più belli e spensierati dell'infanzia.
Una sensaziona strana ed estrema. In un istante ho sentito in me il tempo e la sua precarietà. Non esiste un tempo. Semmai esiste il nostro essere sempre in ogni tempo.
Con uno scatto ho sentito di essere in viaggio in qualcosa che non ha dimensione.
Un tramonto.
Un alba.
Un vecchio.
Un bambino.
Troppo spesso misuriamo la vita solo in funzione della nostra capacità di prenderne quanta più possibile. Quel giorno, un istante è divenuto la storia di un'esistenza in perenne mutazione.
Tredici anni o poche settimane. Tredici anni o un giorno.
La vita e le persone spesso sanno crudelmente insegnarci quanto inutile sia vedere in termini di quantità le cose.
Prima il click dell'otturatore...
Poco dopo lo splash del sasso nell'acqua...
Ora il silenzio armonico di mille cerchi concentrici che si propagano come il più semplice e meraviglioso degli spettacoli messi in scena dalla natura.
Godete in silenzio amici miei, è tutto davanti a voi.
lunedì 17 settembre 2007
IL TEMPO STA FINENDO...
I think I'm drowning
Asphyxiated
I wanna break this spell
That you've created
You're something beautiful
A contradiction
I wanna play the game
I want the friction
You will be the death of me
You will be the death of me
Bury it
I won't let you bury it
I won't let you smother it
I won't let you murder it
Our time is running out
Our time is running out
You can't push it underground
You can't stop it screaming out
I wanted freedom
Bound and restricted
I tried to give you up
But I'm addicted
Now that you know
I'm trapped
Since ovulation
You'd never dream of
Breaking this fixation
You will squeeze the life out of me
Bury it
I won't let you bury it
I won't let you smother it
I won't let you murder it
And our time is running out
And our time is running out
You can't push it underground
You can't stop it screaming out
Has it come to this?
ooooohh
MUSE - Absolution 2003
venerdì 14 settembre 2007
STONE PASSION...
Quella luna stanotte cerca riparo tra le poche nuvole che disegnano strane forme in negativo. Lo stesso gioco che si fa sdraiati in un prato quando si cerca di attribuire forme note a quei bianchi accumuli vaporosi, ma al contrario! La forma è data dagli spazi lasciati nella notte tra una nuvola e l'altra…divertentissimo!
E' settembre ma la temperatura è gradevolissima anche a queste latitudini, anche su questo millenario tempio di pietra…
I Muse…Time is Running Out…e una luce pallida sulla pelle, sulle piante disegnate contro cielo, ovunque! Grilli inconsapevoli proseguono costanti il loro concerto estivo e strizzano l'occhio alla complicità degli umani accanto a loro.
Una villa degna di un re. Niente pareti, niente confini e l'universo come soffitto.
Re e regina di un mondo fatto di noi, per quel che di noi ci è dato conoscere.
In fondo tutti abbiamo questo regno dentro. Il problema grosso è che spesso non sappiamo trovarlo, ma è sempre li, un centimetro dietro la nostra testa, un centimetro dietro in nostro petto, nel calore di una pelle profumata e delicata, nel piacere di un istante d'Amore, nel senso del tutto, in un fiore, in un soffio…Spesso siamo proprio noi a non sapere "dove siamo"…
lunedì 10 settembre 2007
V-DAY
"(...) Il pesce puzza dalla testa e c’è un odore di fogna in giro da non resistere. Viviamo con il naso turato. Voglio ritornare a sentire l’odore della vita. Bisogna sturare i tombini. Aria pura, acqua pura. Nelle nostre vite e nella vita pubblica.Piazza Maggiore è strapiena: 100.000, 150.000 persone? 220 città italiane e 20 città nel mondo sono collegate con noi. E’ la prima volta che succede. E’ la forza della Rete, dell’informazione libera. E’ la nostra Woodstock della legalità. Ameno 300.000 persone hanno firmato oggi per un nuovo Rinascimento. Per una legge di iniziativa popolare, per dare dignità al Parlamento, in tre punti:- no ai condannati in Parlamento- no ai politici di professione, due legislature e poi tornino al loro lavoro- si alla preferenza diretta.Le firme necessarie le abbiamo ottenute in una mattina. La gente ha fatto la fila per ore contenta per poter firmare. Porterò questa proposta di legge in Parlamento, la leggerò e vedremo tutti in faccia chi si opporrà.Questo è un Paese di sudditi, ma costituzionali. Possiamo solo votare le persone scelte dai partiti e qualche volta dire no a una legge con il referendum. Non esiste un referendum propositivo. Ma i partiti se ne fregano anche dell’esito dei referendum. Per fare la legge elettorale nel 2005 il centrodestra ha buttato nel cesso il risultato del referendum del 1992.Nel medioevo avevamo più diritti di oggi. Per questo ci vuole un nuovo Rinascimento. La vita è nelle vostre mani. La politica deve creare felicità, voglia di futuro, bellezza.Voglia di lavoro, di creatività, di famiglia. (...)"
Continua su www.beppegrillo.it
mercoledì 5 settembre 2007
NEL VENTO
ARRIVEDERCI DOTTORE
E' stato il medico del paese di Baceno per decenni.
Un uomo arrivato dal sud, dalla Sicilia, e che si è innamorato delle nostre zone al punto da scegliere per una vita...e per una morte.
Visita a casa della famiglia alle ore 20:30.
Una casa in cui abitavano da poco e frutto dei sacrifici di una vita.
Molta gente.
Quello che ho visto nella bara non era il mio Dottore.
Era un cadavere rinsecchito, consumato dal cancro ai polmoni. Milioni di sigarette si sono portati via il medico all'età di 72 anni. Il medico...
Nel patio esterno alla sala adibita a camera mortuaria, le giovani nipoti di Giovanni (così si chiamava) rattristate, stavano vicine alla vedova, tutte incredibilmente con una sigaretta in bocca. Una sigaretta. Il vero killer dello zio, del marito, dell'amico, stretto fra le labbra come il più caro degli amanti.
Caro dottore, nemmeno la vista di quell'orribile carcassa che ci hai lasciato serve da monito alle persone che ti sono ora vicine.
Tra i Campi Flegrei ti ricordèrò sempre con il Tuo fare gentile e rilassante e quel che dovremo fare lo faremo..."...dovete bèccareeee".
Arrivederci caro Dottore.
QUATTRO PASSI IN PARADISO
Comunque usciamo dalla baita che è ancora semi buio.
Ci aspettano circa 2000 metri di dislivello per arrivare in vetta ed altrettanti per tornare da dove siamo partiti...Stica!
All'inizio siamo io e Jack ma abbiamo appuntamento con altri 4 amici in un punto preciso alle 6:30. Infatti, quasi puntuali ci troviamo al punto prestabilito.
Iniziamo la salita che si fa subito ripida. Dopo una mezz'oretta mio fratello è costretto ad abbandonare per riaccompagnare nostro cugino a valle a causa di uno "strano" problema alle ginocchia. Rimaniamo in quattro.
Partiamo con passo deciso e in breve ci troviamo già a quote interessanti accarezzati da un dolce sole mattutino. La temperatura è intorno allo zero ma non avvertiamo freddo nonostante indossiamo solo una canottiera in microfibra.
Il panorama si fa sempre più emozionante. Siamo sopra la foschia che invade il mondo sottostante ed in qualche modo ci sentiamo parte di un elite...in fondo sentiamo e vediamo quasi tutto dall'alto!
Dopo un bel brindisi alla vita, un sonnellino e qualche carezza a quella roccia, iniziamo la discesa. Qualcuno prova anche a farla a nuoto!!!
Qualcun altro appende anche le crocs al palo per una sorta di commemorazione alla comodità (mah...!?)
Arriviamo a valle a metà pomeriggio e ci fiondiamo, soddisfatti e carichi di vita, in una festa campestre organizzata dai pastori che hanno "scaricato l'alpe" ovvero che hanno portato le vacche in basso per la stagione invernale.
Termina così un giorno semplicemente unico.
Grazie amici miei.
Grazie Cervandone.