venerdì 31 ottobre 2008

HALLOWEEN

Come e quando fare il punto della situazione?
Domanda difficile per risposte potenzialmente pericolose.
Forse il quando dovrebbe essere ogni giorno. Ogni tramonto è in fondo il risultato di una rinascita e di una fine. Qualcosa accade sempre e comunque, e la somma degli eventi, che inesorabilmente accorcia la distanza dal nostro sconosciuto ultimo respiro, alla fine non è altro che una vita. La vostra...la mia.
Oggi un viaggio a Novara e tempo per riflettere.
Quante incredibili cose in testa. Quante!
Un caos di progetti e propositi ma una sola convinzione: agire.
Qualcuno mi suggerì la via tempo fa. Colsi le parole e ne feci tesoro. Certo molto è cambiato da allora (MAP...) ma solo in apparenza. La sostanza per i più attenti è divenuta radice profonda e sana.
Ogni debito saldato, ogni più piccolo errore pagato oltremisura, ogni “perché” tra le lacrime estirpato come un maledettissimo cancro. Tutto questo fortifica e permette alla quercia di aprire le sue fronde e respirare in un cielo azzurro.
Tutto questo lo dico in un periodo in cui molto dell'uomo si cerca di contrapporre a me.
Un tentativo vano.
Questa sera zucche e pipistrelli invaderanno la casa insieme ad un numero giusto di amici da vicino e da lontano.
Ogni constatazione sarà rinviata a data da destinarsi tranne questa: vivere istanti felici insieme da senso alle cose.
Nice halloween...

martedì 28 ottobre 2008

WEEK END IN QUARTA...

Fine settimana impegnativo sotto certi punti di vista.
Il viaggio è iniziato con un “check in” al venerdì sera nel solito locale comodamente raggiungibile dalle nostre vallate. Niente di straordinario e forse proprio in questo sta il segreto di uno star bene tra amici in una serata qualunque. Molte le persone tra quelle mura. Luci soffuse e un vociare costante inframezzato dal tintinnio di bicchieri e stoviglie sono l'etere in cui stasera giriamo quest'opera teatrale senza copione e senza possibilità di bis. Alla fine rimaniamo in scena per alcune ore fino a quando, consapevoli degli impegni del mattino seguente, decidiamo di andarcene tra applausi e qualche fischio....
La parte illuminata dal sole di un sabato intensamente lavorativo scivola via così veloce che quasi non me ne accorgo nemmeno. La sera è di nuovo qui.
Stavolta si esce a cena in compagnia e siamo veramente una bella compagnia. Qualcuno è arrivato da Londra per un week end meno modaiolo ma a suo modo comunque alternativo, soprattutto per lei. Tra una chiacchierata e l'altra tiriamo quasi le 2 pure qui e dunque pensiamo sia giunta l'ora di cambiare aria. Essendo in parecchi, c'è chi opta per la disco, chi per una birra al bar e chi, come il sottoscritto, per andare godere sotto un soffice piumone svedese!
La notte è di quelle che ti lasciano intuire la sorpresa che avrai mattino successivo: una coltre di stelle cristallina, un nero soffitto tempestato di lucenti diamanti che ti sembra di poterli prendere con le dita...così, delicatamente, sottolineando l'atto con un tintinnio leggero leggero. E infatti alle 9 di domenica il cielo è di un blu cobalto come se ne vedono solo in questa stagione. Il cambio dell'ora ci ha regalato 60 minuti di sonno in più dunque siamo in grado di partire con la dovuta carica. In un tempo piuttosto ragionevole siamo pronti a lasciare la macchinina per iniziare la camminata che ci attende per raggiungere gli altri in baita. Evitando il sentiero principale ci facciamo una parte del bosco incredibilmente affascinante ma anche abbastanza impegnativo!!
Arriviamo comunque puntuali poco prima che le costine siano servite a tavola. Un profumo fantastico e 13 commensali pronti coi calici colmi di vino (la piccola Martina esclusa ovviamente) fanno da cornice all'avventura culinaria che sta per iniziare. Inutile dire che il corroborante non si risparmia e alla fine aleggia in casa un clima decisamente allegro. Ad un certo punto qualcuno prende le immancabili carte da scopa e alé, iniziano anche giochi dove la passione non manca per nulla e ad ogni mano volano “amichevoli” commenti sulla giocata. E' tutto talmente semplice e sincero che non c'è niente da capire o da aggiungere: quella è pura serenità a portata di mano.Il pomeriggio passa svelto e sul far della sera è ora di scendere di nuovo in basso per l'ultima tappa di questo lungo fine settimana: la castagnata privata in quel di Bognanco. Come ultimo appuntamento è stato decisamente impegnativo tant'è che alla fine ho dormito direttamente sul posto in quanto il proprietario della casa è un mio grande amico. Una volta rimasti soli abbiamo fatto le ore piccole volando tra un racconto e l'altro , proprio come si usava fare nell'antichità, davanti ad un camino scoppiettante, avvolti dall'unica luce della fiamma che osservavamo incantati...Certi gesti non hanno tempo come certe parole non hanno confini.
Un altro piccolo passo nella nostra memoria infinita.


venerdì 24 ottobre 2008

Space Oddity in Costa


Il tempo è sempre più relativo. Lo dimostra questa presenza sul mio blog inversamente proporzionale alla presenza dentro quella che continuo a chiamare “la mia vita”.
Vi sono poi circostanze e luoghi in cui l’atemporalità diviene certezza di uno status vivendi sopra le righe. Tutta la complessità del microcosmo umano si sviluppa spesso nella semplicità della terra, della pietra e del sole.
Anche questa domenica la sveglia non perdona le ore trascorse tra “suoni sincopati” (...) e uscire da quel tepore è uno sforzo psicologico enorme! Ci troviamo nella solita piazza e iniziamo a salire di quota con l’auto. Arriviamo al parcheggio sterrato in mezzo alla fitta boscaglia. Iniziamo il tragitto a piedi che dopo una mezzoretta di su e giù ci porta a destinazione: Costa.
Questo sentiero era percorso dai miei avi due secoli fa e più.
Queste case erano abitate dai miei avi secoli addietro.
Quest’aria era respirata dai miei avi e quest’acqua bevuta dai loro figli e dai loro nipoti.
Queste pietre hanno visto la storia della mia vita e vedranno quella dei miei figli,
e quella della mia morte fisica.
Oggi è festa quassù e vi sono alcune persone felici; molti bambini col sorriso e una luce negli occhi unica. Recessione, trading, future, ftse, wireless, B2b...quassù comprendi l’essenziale idiozia del mondo che sta in basso e della sua pura sinteticità.
Questo è un giorno che passa in una bolla impenetrabile per un’iniezione di eterno da restarci secchi!
Col trascorrere delle ore vedo la gente intorno a me che lentamente lascia a malincuore questo piccolo eden. E lentamente viene sera.
E con la sera il pianeta ci regala un tramonto, e mi sento uno spettatore privilegiato a godere da questo palcoscenico di uno spettacolo tanto speciale quanto comune. Comune solo a chi si sa ancora fermare ad osservarlo. Come si possono fermare le lacrime davanti...DENTRO a tutto questo?
Non si possono e non si devono fermare: è qui che sarò per sempre.
Sarò un tramonto lunare.

(Ringraziando il Re e la Regina di Costa per la splendida cena...le stelle non le abbiamo contate tutte)