martedì 25 marzo 2008

PASQUETTA

Ma che lunedì...l'after chocolate day!
Dobbiamo trovarci alle 9:30 all'ipermercato per fare rifornimento di prodotti da griglia...ma qualcuno la sera prima ha dato parecchio, risultato: quel qualcuno mica mi arriva con quaranta minuti di ritardo su una nuvola a forma di Guinnes?!? Vabbeh, io ormai ho quasi finito la spesa e ci fiondiamo all'alba delle 11 ad accendere carbonella e affini.
Scendo ad apparecchiare in taverna poichè nonostante il sole fuori ci sono solo 11 gradi. Alla fine siamo in dieci a tavola. Griglia pronta alle 13 e bottiglie, tante bottiglie, stappate a tempo record. Abbiamo due ore prima della festa della frazione nella quale siamo praticamente tutti protagonisti. Le sfruttiamo bene e alle tre, tutti belli allegri, usciamo a malincuore da quel rifugio caldo e accogliente per andare a fare il nostro servizio.
Alle 17 siamo di nuovo con le gambe sotto il tavolo a scaldarci con corroboranti, formaggi e dolci. Qualcuno improvvisatosi Sampei tira fuori 7 trote pescate al mattino e così mi fiondo in cucina e faccio ripartire il forno! Altro giro altra corsa ragazzi!!!
Una giornata culinariamente memorabile. Stare tra amici con semplicità è delizioso. La sotto, in quella taverna, si è creata un'atmosfera degna di persone capaci di sorridere, almeno per qualche ora, ai vari fastidi di tutti i giorni. Un brindisi e uno sguardo...tutto qui. Tutto li...
Alle 23 l'ultimo della mattina è anche l'ultimo a lasciare la tana per immergersi in una gelida e tempestosa notte ossolana. Non mi resta che pulire...sigh!! Ma in fondo faccio tutto con molta serenità, orgoglioso e felice di aver offerto un ambiente gioviale e qualche piacevole ricordo a degli amici gentilmente grati di tutto. Alla prossima miei cari.

sabato 15 marzo 2008

FUMO E DISCO


Un ragazzino di quindici anni, molto più adulto di tanti venti/trenta/quarantenni scrive:

"...ieri sera, per halloween sono andato in discoteca con dei miei amici per la prima volta....mi sentivo molto impacciato, non riuscivo a ballare anche se avevo la musica nelle vene....poi i miei amici sono andati fuori...in un angolo dedicato ai fuamtori e abbiamo fumato una sigaretta....io non funo, cioè, fumo occasionalmente, e solo sigarette, perchè non voglio rovinarmi il cervello, anche se i polmoni non è che non soffrano....e poi ho 15 anni. beh....a mè capita che quando raramente fumo...."
E infatti il ragazzino ha ragione...e speriamo si salvi la VITA perchè ne abbiamo una sola e forse da certe cagate è meglio preservarla. Poi c'è chi ha avuto i nonni che fumavano e son campati fino ad 80 anni...ma quanti ne conoscete?

Apparato respiratorio
Peggioramento del funzionamento del sistema muco-cicliare, con possibilità di infiammazioni ed infezioni).Riduzione delle difese immunitarie a causa della ridotta attività delle cellule linfocitarie e dei macrofagi, con un peggioramento del controllo sulle infezioni.Accentuato rilascio di enzimi lesivi che provocano la distruzione del parenchima polmonare che si può concludere in enfisema.Aumento dell'attività bronchiale e delle manifestazioni asmatiche.Invecchiamento precoce del sistema polmonare.Trasformazione del DNA cellulare, trasformazioni cellulari, displasie tessutali e trasformazione tumorale dei tessuti.
Apparato circolatorio
Aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa in seguito all'immissione in circolo delle catecolamine causata dalla nicotina.Inadeguata ossigenazione del miocardio a causa delle concentrazioni di corbossiemoglobina; policitemia dovuta al monossido di carbonio.Aumento dell'aggregabilità piastrinica e della coaugulabilità del sangue quale azione diretta della nicotina.Aumento dell'immissione di noradrenalina con conseguenti scariche adrenergiche; se queste stimolazioni coincidono con un periodo di vulnerabilità ventricolare, possono portare a morte improvvisa.

Cavità orale, prime vie digestive
Gli stimoli irritativi responsabili delle disfunzioni appena descritte agiscono anche sulle prime vie aeree, sul cavo orale e sull'esofago. Quindi, il fumatore è soggetto a faringotonsilliti e laringiti acute e croniche, displasie del labbro e del cavo orale, della laringe e dell'esofago e, non ultimi, tumori maligni.Il fumo diventa causa concatenante dell'eziologia dell'ulcera peptica, anche se in concomitanza con altri fattori.Il fumo facilita l'insorgenza di ulcera gastrica e duodenale.

Rischi per il feto ed il bambino
I neonati nati in famigli di fumatori possono pesare 250-300 gr in meno rispetto a quelli nati in famiglie di non fumatori.I neonati di madri fumatrici hanno un rischio di mortalità perinatale più elevato. Esistono dati per associare fumo materno ed aumento di apnea di origine centrale del bambino. Aumento delle malattie ed infezioni a carico dell'apparato respiratorio inferiore.

Effetti endocrini e matabolici
Aumento dei livelli ematici di catecolamine degli ormoni della crescita, ACTH, cortisolo, prolattina e betaendorfine.Menopausa precoce nelle donne, con frequenza di osteoporosi più elevata. Peso corporeo dei fumatori mediamente inferiore di 3-5 Kg rispetto ai non fumatori Il monossido di carbonio contenuto nel fumo, legandosi con l'emoglobina forma la carbossiemoglobina; quindi, in presenza di anche bassi valori di monossido di carbonio nell'aria, si determinano nell'organismo valori misurabili di carbossiemoglobina (inutile ai fini del trasporto dell'ossigeno).Il midollo osseo può essere iperstimolato con conseguente policitemia. La pelle assume un colo grigiastro, perde di elasticità, è avvizzita ed invecchiata.
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CREDO CHE AMARE QUALCUNO, IN PRIMIS SE STESSI, VOGLIA DIRE ANCHE IMPEDIRGLI DI SUICIDARSI LENTAMENTE. SE AMI TUO FIGLIO LA TUA VITA NON TI APPARTIENE PIU' DEL TUTTO DUNQUE NON PUOI SUICIDARTI LENTAMENTE.
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AMATI...

venerdì 14 marzo 2008

VASCO A SANSIRO... IL MONDO CHE VORREI

Ed è proprio quello che non si potrebbe quello che vorrei...
Ed è sempre quello che non si farebbe quello che farei...
Ed è come quello che non si direbbe quello che direi...
quando dico che non è così il mondo che vorrei.
Non si può sorvolare le montagne...
Non puoi andare...dove non vorresti andare!
Sai cosa c'è? Ogni cosa resta qui...qui si può, solo piangereeeeeèeee....
e alla fine non si piange neanche più.
Ed è proprio quando arrivo lì che già ritornerei,
Ed è sempre quando sono qui che io ripartirei,
Ed è come quello che non c'è che io rimpiangerei!!
Quando penso che non è così il mondo che vorrei.
Non si può fare quello che si vuole...
Non si può spingere solo l'acceleratore!!
Guarda un po' ci si deve accontentare..
Qui si può solo perdereeeeee...e alla fine non si perde neanche più!
Lalla lalla lalala lallla la lalallllallllaaaa....
Lalla lalla lalala lallla la lalallllallllaaaa....
Lalla lalla lalala lallla la lalallllallllaaaa....
.....CI VEDIAMO SUL PRATO A SAN SIRO IL 6 GIUGNO 2008!!!
E QUESTO E' IL MONDO CHE VORREI....

martedì 11 marzo 2008

SEMPLICEMENTE...

Paradisi d’oltre oceano. Isole e atolli inarrivabili. Acque cristalline e cielo terso a pagamento.
Profumo di salsedine e pelle dorata. Frutti esotici e pesci tropicali sopra bracieri al tramonto… La voglia di fuggire dalle mura claustrofobiche di un ufficio intriso di odori stantii di risme cartacee e silicio surriscaldato. Come trovare il cielo in una stanza senza dover ricorrere all’ennesimo mutuo? Come scoprire la vacanza eterna in pochi giorni (o molte ore ?). L’unica soluzione è saper osservare i dettagli. Saper godere di ogni infinitesimo regalo di una vita che se la vivete con le vostre gambe e i vostri occhi, è una magia assoluta! E allora ecco i “ponti” che arrivano in aiuto di chi combatte con pochi giorni di ferie; occasioni da non lasciarsi perdere e che mettono insieme l’esigenza di chi assorbe vite per “fornire un servizio” a quella di chi la vita vorrebbe viverla.
Lei arriva che è ancora buio. Due trolley nel piccolo baule e siamo pronti.
Partiamo dopo il solito rimprovero al cicalino: “…un attimo che la sto allacciando sta cintura!”.
La luce delle stelle filtra dal tettuccio mentre all’orizzonte un’alba sorridente e timida si fa sempre più avanti offrendo ai nostri occhi generose e surreali sfumature di colore.
Non siamo ai caraibi ma semplicemente sulle alpi svizzere, in un mercoledì qualunque.
Ormai la luna ha lasciato il posto ad un caldo sole primaverile che accarezza dolcemente le verdi e infinite praterie francesi davanti a noi.
Dopo svariati “stop and go” fotografici è giunta l’ora di fermarsi ai box per il rifornimento culinario. Diamo un occhiata alla cartina godendo nello strofinare le dita sulla cellulosa, senza un’odiosa e inopportuna voce che ti rompe i coglioni indicandoti il mc donald più vicino e “ricalcolando la rotta” perché ti andava di vedere da vicino un mulino a pochi metri dalla statale!! Senza quell’odiosa macchinetta riusciamo persino a chiedere indicazioni a un signorotto tres gentil et agreable, che ci indica dove possiamo mangiare (e bere!) senza eccessi di forma o contenuto. Finiamo in una specie di piccola fattoria circondata da vigneti e roseti. Parcheggiamo sotto un pergolato di quercia e ci sediamo in un tavolino all’esterno, accanto ad un pozzo in pietra calcarea consumata dal tempo ed ora adibito a portafiori. La gentilezza della cameriera e la bontà di quell’insalata provenzale, coadiuvate dal corroborante e fresco “vin blanc du maison”, ci riempiono l’anima. Una semplicità capace di far sorridere il cuore chi ne sa cogliere l’immensità e ripagarlo di tutto punto. A volte ti chiedi se certi luoghi comuni o detti popolari alla fine non nascondano davvero il senso della vita…sta di fatto che in quell’istante, entrambi guardavamo nella stessa direzione, sorridendo di rimando a quell’infinito susseguirsi di spensierate colline primaverili. Un incontro di polpastrelli fra gli steli di bicchieri colmi di nettare dorato; i raggi del sole a proiettare gocce di luce ocra sulla tovaglia in cotone grezzo a quadri banco azzurri. Un leggero profumo di lavanda colorava tutto il resto e solo i lontani rintocchi di un campana ci ricordarono che era l’ora riprendere il viaggio.
Si, il viaggio; una parte integrante che se vissuta con amore rende secondaria persino la meta. Ogni istante diviene “meta”. E poi la musica...oh quanto sa darti un brano giusto al momento giusto! La colonna sonora che insieme agli odori e ai colori saprà imprimerti per sempre quell’istante nell’anima. E così, un giorno lontano, chissà dove e quando, sarai tuo malgrado riproiettato in quel luogo e non potrai fare a meno di sorridere mentre qualcuno ti chiederà: “Che c’è? Che hai da sorridere ora?”.
Voliamo tra le colline poco frequentate di questo entro terra francese con la sinuosa voce di Nick Cave che ci accarezza. Ogni tanto qualche falco plana sulle staccionate laterali in attesa di piccoli roditori vittime della strada. Mentre la sera si avvicina cercando di insinuarsi tra castelli e borghi bagnati di una calda luce arncione, arriviamo alla prima locanda del nostro “micro infinity introtour”… Siamo in viaggio da ben 12 ore e come previsto ci sembrano dodici giorni…Tutto è molto più lontano di quanto non lo sia realmente. La sensazione è quella di vivere un’altra epoca; persino la nostra compagna di viaggio ogni tanto si camuffa prendendo le sembianze della sua nota “ava”…

Continua….

giovedì 6 marzo 2008

POVERA PATRIA...


Tra poco saremo chiamati a decidere chi ci prenderà per il culo nei prossimi anni. Questo Blog sarà una piattaforma su cui riflettere. Uno tra i tanti. A presto...


lunedì 3 marzo 2008

NON E' SPARITO IL BASILISCO!!

Che vita impegnata ragazzi!
Amore Vita Sentimenti Amicizia Lavoro ... Uno splendido concatenamento di appuntamenti che non lascia di certo spazio alla noia! Ma di sicuro ne toglie al mio Blog.
Ce ne sarebbero molte di cose da raccontare ma come si fa? Purtroppo non amo la sintesi per osservare una vita.
Piccole gocce di un sogno stroboscopico?
No. Meglio brevi ma intensi lassi alla moviola sotto i più stabili riflettori colorati di una notte chimica.
Dopo quella porcata di sanremo ci siamo trovati nel bel mezzo di qualche giorno più che primaverile. Oserei dire estivo!
Il due di marzo in costume a fare i piccoli lavori domenicali nei dintorni di casa ... Una corsa mattutina sulle rive del fiume con una temperatura di 26 gradi! Un'elucubrazione temporale incredibile. Troppo anomala...
Ora devo nuovamente fuggire tra un appuntamento e l'altro nella speranza di dare una buona forma alle cose.
A presto...anzi, a prestissimo!