giovedì 13 maggio 2010

STRANE SENSAZIONI

Tutto vibra dall'interno.
Si, proprio in questo istante.
Piove la fuori e maggio non ha la più pallida idea di farsi vedere in giro. Forse non ha trovato aprile, incaricato di passargli il testimone...non ne ho idea.
Sta di fatto che fa un freddo anomalo e la stufa continua bofonchiare una stanca melodia natalizia. Questo mi piace.
Sdraiato sul divano e coperto fino al collo sento ogni centimetro di pelle fremere dal basso verso le guance con intercalare di caldo e freddo.
Tremo.
Scrivo.
Non ho voglia di alzarmi a prepararmi una tazza di brodo vegetale ma ne sento l'esigenza. Devo, o meglio dovrei, controllare anche la febbre.
La testa è l'unica cosa che sento letteralmente bollire e non mi sembra di scrivere, ma di viaggiare dentro un mondo bianco neve intercalato da enormi simboli neri molto vicini tra loro.
Brodo.
Termometro.
Cazzo il termometro non l'ho trovato. Vabbeh...il brodo era buonissimo.
Adesso però chiudo il breve viaggio...non capisco più molto!
E' notte.

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