sabato 15 ottobre 2011

LO GNOMO E LA SUA PIPA



"Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirrà." (Bernard de Clairvaux)

Bosco, regno di fate e folletti.
Bosco, oasi di serenità e contemplazione.
Bosco, luogo delle nostre radici.
In un tempo che ormai si misura in gigabyte, dove i bambini
imparano che una mela è prima di tutto un marchio e dopo il frutto di un albero e dove il senso delle cose di una volta viene soffocato da mondi virtuali possiamo e dobbiamo riscoprire i “fondamentali” della vita. Slow: termine inglese che vuol dire lentamente, con calma, piano piano; questo è il segreto per imparare ciò che viene insegnato nelle cattedrali del mondo che io chiamo foreste e boschi. Immergetevi nei silenzi profumati delle nostre vallate e fatevi accarezzare dai castagni e dai larici. Ascoltatene il canto sereno ed ammirate la loro regale presenza mentre vi guardano sornioni camminare sulle loro radici possenti. Respirate a lungo e senza aprire gli occhi osservate il mistero infinito racchiuso in ciò che c’era prima di voi e che sarà ancora li quando voi tornerete alla madre Terra.
Ma fatelo piano piano.
Un tempo le genti di montagna vivevano dei prodotti del bosco, rispettandone gli equilibri e gli insegnamenti. Oggi il bosco ha un ruolo diverso ma altrettanto fondamentale. E’ il luogo della vita per eccellenza e se imparerete ad ascoltarlo sarà il vostro miglior analista, un amico che vi accompagnerà ovunque. Sarà con voi in metropolitana o su un treno regionale affollato o nel caos frenetico di un ufficio. L’odore delicato della resina, l’immagine di mille drappi dorati tra fronde bagnate dal sole, le carezze dell’erba mentre sdraiati osservate il cielo.
Slow!
Oggi è il tempo dei sapori della terra ed è importante saperli gustare. Un antico proverbio walser diceva così: “La patata disse al contadino tu seminami pure quando vuoi, io crescerò quando farà caldo”. Non esistono forzature in natura.
A cosa serve arrivare velocemente alla meta se non siamo stati in grado di vivere il
viaggio? Questo e molto altro sanno insegnare alberi e rocce; auguro dunque a tutti voi e a me stesso una lunga vita da umile e affamato alunno.

Uno gnomo e la sua pipa.

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