giovedì 11 settembre 2008

11 SEPTEMBER

Faceva piuttosto caldo quel giorno. Ricordo che nella falegnameria di mio padre c'era un'atmosfera particolare. Non per il giorno in se ma per il mese e per l'ora.
Nel pomeriggio infatti, il sole settembrino penetra dalle ampie finestrature del capannone con un'incidenza unica, mettendo in risalto una miriade di particelle di polvere che volteggiano ovunque in modo del tutto casuale. Proprio come minuscoli foglietti di carta lanciati dall'alto...da molto in alto.
Suona il telefonino e stranamente, nonostante il rumore dei macchinari, ne percepisco la melodia.
Esco dall'edificio e vengo investito da un'ondata di caldo giallo solare.
"Pronto?"
"Hai saputo? Hai sentito la radio?"
"No!? Che è successo?"
"Le Twin Towers..hanno attaccato gli Stati Uniti! Due aereoplani si sono schiantati sulle torri e a quanto pare è un attentato terroristico. C'è un casino che non hai idea!"
"Che cosaaa ??"
Fu un attimo.
Una sensazione strana che non avevo mai provato prima.
Per la prima volta mi sentii piccolo, lontano dal pericolo ma in pericolo. Ebbi la consapevolezza dell'inezia che ogniuno di noi rappresenta in mezzo a quegli ormai 6 miliardi di individui che popolano questo minuscolo pianeta azzurro.
Durò poco, ma non lo dimenticherò mai più.
Credo sia giusto ricordare. Oggi.

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