mercoledì 28 novembre 2007

dal DIARIO AZZURRO n.213 del 27.11.2007

(un po' di Silvano...)

L’avvocatoOgni tanto la vicina di casa, Simonetta, mi presenta un amico. Così al patrimonio già cospicuo del mio territorio affettivo, si aggiunge un nuovo “capolavoro vivente”. Questa volta si tratta di un giovane avvocato che dice di aver letto con interesse Lettere dalla Kirghisia e che la lettura l’ha convinto a denunciare lo Stato Italiano a un tribunale internazionale. Mi ha incuriosito e l’ho invitato a sedere al chiosco delle bibite. “Io prendo un succo di mirtilli e gli avvocati cosa bevono?” “Visto che in Italia ci sono circa 210.000 leggi vigenti e che per conoscerle tutte, studiando ogni giorno una legge ci vorrebbero 575 anni, prenderò un caffè.”Mi piacciono le persone che sanno comunicare dati sconcertanti con leggerezza e umorismo. “Perché vuoi denunciare lo Stato Italiano a un tribunale internazionale? Quali sono i capi d’accusa?” L’avvocato socchiude gli occhi.“Omissione di soccorso”, “Strage”, “Spaccio di droga”, “Falso in bilancio”, “istigazione alla violenza” etc.” “Pensi che qualcuno ti darà retta? Puoi provare le tue accuse?” “Cominciamo con ordine: “Omissione di soccorso” Migliaia di famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese, da circa 5 anni chiedono soccorso allo Stato, ma nessuno fa nulla di rilevante e sulle bancarelle dei mercati è apparsa la scritta della vergogna “frutta per pensionati”, frutta bacata che in genere viene buttata. ”Concorso in strage” Da anni lo Stato si rifiuta di attrezzare le ferrovie per i trasporti e ciò, a causa delle decine di migliaia di Camion a rimorchio che intasano le autostrade, produce circa 10.000 morti per incidente l’anno. “Spaccio di droga” i Monopoli di Stato vendono sigarette e sui pacchetti troneggia la scritta IL FUMO UCCIDE. “E la condanna?” “Tutti i politici e i funzionari di stato verranno condannati a imparare a memoria il tuo libro Lettere dalla Kirghisia. Ti basta?” “Mi basta. Verrò a trovarti in carcere.”

SILVANO AGOSTI

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