mercoledì 14 novembre 2007

UN MATRIMONIO



Divertimento scanzonato!
Partenza dal bagno di casa con una sorta di latente rincoglionimento addosso che mi impedisce di inquadrare bene lo specchio. Non che debba sistemarmi la capigliatura (…) ma almeno la barba...!
Terminate le faccende nella stanza con l'acqua corrente, rientro in una stanza dentro la quale son stato poche ore ultimamente. Apro l'armadio e tiro fuori l'abito elegante ormai stufo di dormire dentro ad una sacca trasparente appeso ad una gruccia. Boxer, camicia azzurra rigorosamente con gemelli, cravatta a tema e…e…calzino made in England, il tocco segreto!!
Esco e la luce del sole mi tramortisce! Un attimo fa nello stesso posto c'era una luna un po' mogia ma come sempre complice di notti brave.
Salgo sulla macchinina pulita a nuovo e scarico i cavalli come un asino verso la meta: la casa dello sposo! Arrivo. Occhiale viola. Saluto e miro dritto al gazebo dove il "barista" conte Max è pronto col Tocai in mano correttamente appannato sulla superficie verde scuro della bottiglia. Versa. Bevo. Sbam! Ci risiamo; ecco il sorrisetto compiacente e idiota che saluta una serata che sta tornando a galla come se non fosse mai finita. Centinaia di folletti burloni danzano nel mio stomaco e tra le mie orecchie dove qualcosa si sta chiedendo che cazzo sto facendo… Lentamente il giardino fiorito ed ordinato si riempie di amici e parenti del festeggiato. Un po’ come succede ai funerali solo che i pettegolezzi sono differenti…gli abiti meno.
Arrivano anche i compagni di bicchiere, scherzi e addii al celibato. Si avvicina l'ora di andare in chiesa. Il tempo si ferma nel luogo di culto perché più o meno tutti aspettano di sedersi a tavola. Non ci passa più! Due ore interminabili prima delle sciupe (divertenti stop and go nostrani in cui i novelli sposi devono superare "semplici" prove per meritarsi la successiva festa con amici e parenti). Alle 15 siamo a tavola e qui i festeggiati non hanno vita facile.
Ogni 15 minuti interrompiamo tutti con un bel "brindisi agli sposi, ai genitori, ai fratelli, ecc)
Viene sera e tutto prosegue con le danze, i giochi e i drink. Tutti o quasi reggono i ritmi sfrenati della festa.
All'una di notte chissà perché i proprietari del ristorante (che è anche un albergo con assonnati clienti…), ci chiedono gentilmente di andare fuori dai coglioni!!!
Eseguiamo e ci portiamo a valle dove continuiamo da dove avevamo lasciato (nel mio caso da un jack daniels).
Insomma, ringraziando il dio protettore degli alcolisti che tengono giù di brutto e che non rischiano la pelle in macchina, alle 5 riesco a tornare in quella stanza che stavolta non mollerò per molte e molte ore!
Grazie novelli sposini e auguri…se mai questi servissero a chi sa amare davvero.

Una delle "sciupe"

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