venerdì 23 maggio 2008

MAGGIO 2008 TOUR Pt2

Ogni aspetto del viaggio è qualcosa di unico. Già il fatto di vivere al di là del quotidiano, di avere la mente libera e di occupare ogni istante a percepire il mondo con la massima libertà, da un valore aggiunto a tutto ciò che ci circonda.
Mettici l'entusiasmo della scoperta e il tutto diventa perfetto!
Dopo circa un'ora di autostrada, scorgiamo le prime indicazioni per il Parco Disney. Le seguiamo ed appena lasciata l'autoroute imbocchiamo una strada inserita come un cammeo tra aiuole e prati curati in modo maniacale; capiamo subito di essere entrati nel territorio fantastico dell'industria americana del divertimento. Proseguiamo in questa sorta di irreale terra di mezzo per una ventina di minuti fino a quando arriviamo alla guardiola d'ingresso all'Hotel Cheyenne.
Lasciata l'auto ed espletate le formalità alla reception, ci dirigiamo verso il nostro alloggio. L'hotel è un insieme di costruzioni in stile western con tanto di saloon, banca, “sheriff office”, carovane abbandonate e tutto quello che ci si potrebbe aspettare sul set di un film di Sergio Leone.
Arrivati nell'accogliente camera ci sistemiamo il più velocemente possibile: il parco Disney Studios ci spetta!!!!
E’ un venerdì a cavallo del ponte di maggio, festa riconosciuta a livello europeo. Quasi non riuscivo a credere ai miei occhi vedendo quanta gente si può trovare tutta insieme in un determinato posto senza troppi problemi. Qui tutto è in macroscala. Camminamenti, strutture, aree verdi, attrazioni…tutto predisposto per numeri ai più inimmaginabili. Iniziamo con i vari giochi e spettacoli e in un batter d’occhio torniamo bambini! Spettacoli con stuntman reali, da far venire i brividi!! Certe cose bisogna vederle per averne un’idea concreta, parole e immagini vi garantisco che non sarebbero sufficienti.
Alle 22 (ora di chiusura) usciamo e ci infiliamo nel DisneyVillage ovvero l’area antistante i due parchi e che li separa dai Disney Hotel. La notte quest’area è un’esplosione di suoni e colori e vi garantisco che se fossi stato di legno e col naso lungo (ho detto il naso...!!!) la convinzione sarebbe stata quella di essere finito nel paese dei balocchi! Discoteche, cinema iMax, locali vari, Planet Hollywood e chi più ne ha più ne metta. Da un mega pub escono le note soavi di “Shine on you crazy diamond”: ci fiondiamo! Il locale è in tipico stile country old America: legno ovunque, disposto su tre piani e il palco al centro. Li sopra c’è una cover band dei Pink Floyd in concerto proprio quella sera! Sono incredibilmente bravi e musicalmente virtuosi (http://www.encorefloyd.net/ ). Il rifornimento di birre viene automatico, forti del fatto che in albergo ci si va a piedi. La notevole prestazione live si conclude all’una con l’ovazione dei presenti che da mezz’ora imponevano un bis dietro l’altro!!
Come folletti volteggiamo per i viali alberati tra gli alberghi del complesso arrivando in pochi minuti al nostro “ranch”. Un cielo stellato e sornione ci saluta con un dolce “a domani...”
CONTINUA...

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