martedì 13 maggio 2008

UNA FIERA FIERA 2008


Un “salone del mobile” hi tech in un luogo futurista qual'è il nuovo polo fieristico di Rho.
Cristalli e tensostrutture ovunque immerse in specchi d'acqua artificiali degni di un film di kubric.
Elettrodomestici sempre più robotici e mobili che quasi interpretano le intenzioni del loro padrone aprendosi come d'incanto senza sforzo, senza rumore.
Collegamento Rho – Fiera: biglietti di carta venduti dallo stesso autista di uno sgangherato bus diesel; code interminabili; nessuna indicazione o percorso logico per l'ausilio dei tanto pubblicizzati mezzi pubblici...Un disastro e un paradosso tipicamente italiani.
Poi il ritorno alla sera col secondo treno.
Pioggia.
Il “volo” di fianco al lago è un viaggio mistico.
Hozric tentacles in cuffia e migliaia di gocce che schizzano su tutti i vetri dello scompartimento.
Un infinito di grigi dalle innumerevoli sfumature.
il colore del non colore nell'essenza di qualcosa che come sempre ci unisce.
...che come spesso ci allontana.
La semplice introspezione di uno sguardo fuori da un mezzo di trasporto.
Ma il fatto è che li fuori c'è la stessa cosa che ho qui dentro.
Li fuori c'è TUTTO.

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