martedì 24 luglio 2007

CULINARIAMENTE...

Rimanendo in tema culinario stavolta gli irriducibili si sono offerti un giovedì sera dedicato ai piaceri del palato.
Decidiamo di non fare troppa strada, dunque prenotiamo da un amico che da non molto si è stabilito in Italia a comporre le sue personalissime sinfonie per papille gustative.
La gavetta in giro per il mondo gli ha fatto di certo molto bene, ma il richiamo alla terra natale dalle nostre parti è talmente forte che prima o poi tutti tornano (::: per fortuna aggiungo io)
Fatti gli aperitivi di rito al bar del paese ci trasferiamo a piedi al ristorante.
L'accoglienza della moglie dello chef, direttrice di sala nonchè somellier, è indubbiamente cortese ed elegante, per nulla formale.
La sala è tutta per noi e questo ci rallegra molto. Abbiamo saputo che in settimana non c'è molta gente disposta a fare chilometri per raggiungere il locale e la gente del posto lo trova troppo "esclusivo". Poco male ;-)
Iniziamo con un aperitivo di eccellente chardonnay accompagnato da piccole fantasie molto delicate a base di salmone freschissimo e tartine con dragoncello e timo.
Proseguiamo con gli antipasti serviti in un unico piatto ben decorato. Sono un misto di verdurine saltate, pesce e bresaola locale abbinata ad una tartare alle erbe d'alpeggio.
Come primo arrivano tre medaglioni con carciofi e porcini elegantemente abbinati ad una crema di sedano molto delicata.
Passando ai secondi iniziamo con quelli di pesce, nella fattispecie spada e tonno serviti con uno sformato di verdure locali tiepide, per finire con l'agnello stufato e le patate alla paprica.
Il dolce è composto da una parte di due piccole panne cotte all'erba bona e dall'altra due semifreddi allo yogurt nostrano davvero eccezionali.
Chiaramente i vini che hanno accompagnato il tutto erano davvero speciali grazie anche alla consulenza del nostro caro amico Mascarpa (è il soprannome..) grande cultore della materia, somellier e cuoco in Danimarca, il quale a sorpresa aveva anche portato nel pomeriggio al ristorante 2 bottiglie della sua prestigiosissima cantina.
Vi dico solo che ridendo e scherzando ci siamo seduti al tavolo alle 20:30 e ci siamo alzati alle 2:30!! Eh si carissimi, 6 ore a godere di corroboranti e delizie gastronomiche all'altezza di un "giovedì sera del villaggio".
Chiaramente nel rush finale siamo stati accompagnati dallo chef che ci ha aiutati a finire la bottiglia dell'armagnac del '91...e la cosa ci ha fatto molto piacere. Grazie Pippo!
A presto per i nuovi Post in preparazione...



2 commenti:

Anonimo ha detto...

nooooo, anche questa volta mi sono persa il mascarpa! spero hai saputo cogliere ogni cosa... perchè aspetto un tuo invito a cena adesso. nella descrizione hai omesso i cori intonati agli UB40 ;-)

Il basilisco ha detto...

Beh ma tu sei sempre invitata come ben sai. Mi casa tu casa! Dai, quando sei su ti dedico una cenetta tutta per Te dall'aperitivo al dolce ;-) E' vero il coro...mamma mia!!