martedì 31 luglio 2007

L'INCONSAPEVOLE LEGGEREZZA DEL BLOG Vs DEVERO

Finalmente in alta quota. Questa volta una salita fra i silenzi di un ambiente austero e raramente frequentato. Un luogo non molto lontano da mete più blasonate, ma alquanto diverso. Una signora difficile questa montagna. Non ti regala facili sorrisi accondiscenti. Pretende viceversa una continua danza fra un sasso e l'altro per poter giungere a sussurrale all'orecchio "vetta!". Pietre a volte stabili a volte traballanti alternate da piccoli e ripidi tratti erbosi. Un ballo da folletti che mette a dura prova le articolazioni e richiede molta concentrazione. Alla fine però siamo in cima e pur sapendo che il percorso non è che a metà, (contrariamente a quanto purtroppo credono molti giungendo in vetta) l'emozione trasmessa dagli occhi fa svanire per un istante ogni fatica e lascia spazio a quell'unione col tutto che ti fa sentire li da sempre e per sempre.
Dallo zaino salta fuori la tradizionale bottiglia di rosso ed il brindisi è fatto! Fantastico!
Ripartiamo dopo un'oretta di dovuta pausa contemplativa. Il lago e l'alpeggio che abbiamo lasciati deserti all'alba si sono trasformati in un carnaio assurdo. Gente ovunque e di tutti i tipi. Chi ha scambiato un prato per Piazza Duomo, chi per Woodstock, chi forse ha sbagliato strada e non capisce dov'è l'after hour e aggroviglia la fronte sopra un paio di enormi Rayban a goccia, chi porta per mano la tipa aspettando di trovare una boutique dove comprarle un reggiseno 5° misura coppa C con stella alpina firmato D&G, e così via. Divertente come un film di Pasolini…
Più a valle, dopo pranzo, incontriamo un gruppo di bloggers facenti capo ad una nota Dj della radio: Paoletta. Non conosciamo ovviamente nessuno ma giocando in casa sappiamo subito tutto di tutti. A questo punto birra e sole sono gli ingredienti che ci portano nel magico mondo del relax puro e semplice. Conosciamo a breve alcune persone con cui passiamo una piacevole oretta; sono del sud ma lavorano in una cittadina del lago Maggiore. Simpatici e gradevoli.
Essendo un blog materia di naturale interesse per il sottoscritto (…) scambio qualche battuta con alcuni partecipanti al Paolettablograduno. Mi stupisco di sentire che girano tutta l'Italia per ritrovarsi al di là del monitor e conferire così fisicità ad un'azione per lo più "virtuale". Chi per un motivo chi per un altro questi ragazzi son disposti a fare davvero parecchia strada per vedersi e trascorrere insieme un tempo "diverso" da quello abituati a passare nel blog. Curioso ma positivo direi.
Di sicuro quella che più mi ha colpito è una certa Miky: fuori come un balcone! Ci siam visti anche la sera prima all'aperitivo ed aveva ancora addosso un profumo di docciaschiuma davvero buono, ma ahimè non ha saputo dirmi di cosa si trattasse… Comunque simpatica, come del resto tutte le (poche) bresciane che ho conosciuto…poi quell'accento, forte davvero! Paoletta mi capitava di ascoltarla quando lavorava a radio deejay e per caso allora avemmo pure un breve scambio di mail in cui mi chiedeva delle foto del panorama dalla finestra del mio studio che si trova fra i boschi. Leggendo di lei sul link del blog che mi è stato inviato e vedendola a Devero, capisco perfettamente da dove era nata la richiesta di quelle foto. Non ti conosco gentile Paola ma se sei riuscita a non farti travolgere dal quel mondo artificioso in cui ti trovi a lavorare allora non posso dirti altro che: continua così che sei vera!
Si fa sera e decidiamo di tornare un po' più in alto per la cena e la notte. Nonostante le intenzioni fossero quelle di una tranquilla chiusura domenicale, incontriamo il conte Brocca…è la fine!
L'ultimo Ghemme '03 da 14° lo stappiamo alle 23:00 ma la stanchezza a questo punto non lascia più tregue e dobbiamo infilarci a letto…
Che dire del week-end? Ti ringrazio sconosciuta compagnia…dai silenzi di una vetta senza tempo.
Remember…I AM YOU AND WHAT I SEE IS ME. ;-)



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