venerdì 4 maggio 2007

MAGGIO E IL CAMINETTO

Un nuovo inizio di primavera. Potremmo considerare questo clima incerto, una costante novità, un qualcosa che crea l'imprevisto capace di fornire l'alibi per discussioni da bar o da fermata dell'autobus, per non parlare di quelle gabbie sonnacchiose chiamate uffici. Vi rendete conto quante centinaia di migliaia per non dir milioni di persone, scambiano parole sul freddo appena ripiombato sulla nostra bella penisola, poco memori di ciò che al contrario fino ad un mese fa discutevano come un caldo fuori dalla norma? Fantastico, siamo un enorme circuito stampato nel quale fluiscono con costanza impressionante milioni di bit ogni giorno, con la stessa metodologia e cadenza. Ieri sera numerose conferme, ma fortunatamente anche qualche smentita. Parcheggio la macchinina viola col tetto bianco vicino all'ingresso del supermercato. Piove di brutto (come direbbe una mia amica sempre più milanese…). Mancano circa 20 minuti alla chiusura ed ovviamente non mi son nemmeno fatto un biglietto della spesa; d'altronde non lo faccio mai forte della convinzione che, percorrendo gli scaffali in modo ordinato e sistematico, vedo tutti i prodotti e mi ricordo cosa mi serve…ma ovviamente appena arrivo a casa m'incazzo perché ho dimenticato qualcosa, e quando va male è la carta igienica!! Comunque stavolta tutto ok, riesco velocemente a fare tutto e mi fiondo in videoteca a scegliere il film. Anche qui stranamente risolvo tutto in circa 10 minuti (di solito per scegliere, soprattutto se non sono solo, ci vuole almeno il doppio del tempo), finendo per noleggiare "The prestige" al quale, una volta visto, darò un personalissimo 6+ per l'impegno. Finalmente arrivo a casa…la mia casetta nel bosco. Mollo la busta in plastica con la spesa vicino al divano, mi sfilo la borsa a tracolla blu, levo la giacca e mi fiondo in primis sullo stereo; la scelta cade sui Pink Floyd, album "The Dark Side of The Moon", volume - 28db, e la mia serata ha inizio… Un sorriso al caminetto che ormai triste e rassegnato a sonnecchiare fino a novembre, in un baleno s'illumina d'immenso sorridente e solare, ed io con lui, il tutto in una sorta di dialogo scoppiettante ed allegro uomo-fuoco-ferro. Olè! La mia cena quasi pronta e il platorello del lettore dvd che si apre per inghiottire il film mi proietta verso le piacevoli prossime due ore. Accarezzo l'anima di tutti coloro che non son qui con me e come al solito inizio con un brindisi alla semplicità di questo istante…

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