martedì 15 maggio 2007

WAYS REBUS 1


Vi propongo un breve racconto scritto tempo fa per un'iniziativa meneghina. Per non annoiare nessuno lo riporterò a "puntate". Trattasi di cosetta leggera pseudo fantascientifica.

…un ammaliante vento mi accarezza i capelli regalandomi una calda sensazione di benessere…
Sono dinanzi ad uno dei più bei tramonti che i miei occhi potessero ricordare. Il profumo di quel mare color smeraldo, l’ovattato scroscio delle onde…abbasso le palpebre e mi abbandono al piacere puro godendo fino in fondo quel attimo eterno… Riapro lentamente gli occhi. La vista leggermente appannata riporta il mio essere fisico ad una realtà alquanto diversa e lontana. La ventosveglia mi avverte col suo aromatico soffio che sto entrando nella fase di “ritardo all’appuntamento”. Il mio bio-letto fa il resto: in un attimo mi trovo di fronte al bodyscanner che puntualmente trasmette all’e-buyfood una lista di “mangimi” a basso contenuto di colesterolo per riparare a quelle scappatelle culinarie che ancora mi ostino a compiere per ricordare alle mie papille gustative il tempo in cui la razza umana conosceva ancora il significato della parola cibo. Nella sala arancione mi attende la solita colazione, un composto di cereali e latticini rigorosamente provenienti da coltivazioni ad atmosfera controllata, protomix e guaranà verde, due pillole di Aloe Vera ed un cioccolatino vegetale. Il mio Atm6000 sfreccia che è un piacere sulla sopraelevata ma stranamente la scelta del percorso non è quella che mi aspettavo…
Mi trovo incolonnato di fianco alle guglie del Duomo. Fermi.
Nella piazza sottostante un gruppo di strani individui in divisa viola e col volto nascosto da un olo-casco fanno da cordone protettivo intorno a qualcuno accasciato sulla pavimentazione ottocentesca. La colonna di transporter che si è formata nel frattempo prosegue a perdita d’occhio fin oltre la sopraelevata 6 all’ottavo piano di palazzo Pirelli e giù verso il quartiere Cormano. Non ricordo un blocco viario di questa entità dai tempi della sospensione del servizio pubblico del 2094. Mentre il mio ritardo continua ad aumentare mi rendo conto che qualcosa di grave è accaduto oggi a Milano. Lentamente la coda si smaltisce anche grazie ai nuovi sistemi di comunicazione GPS t9 dei trasporter capaci di interfacciarsi calcolando in tempo reale il percorso alternativo migliore in funzione delle destinazioni parziali di ogni mezzo coinvolto nell’ingorgo. Così in un baleno sono nei pressi dell’abitazione del mio bizzarro cliente di cui non so praticamente nulla tranne indirizzo, motivo dell’appuntamento (inerente al mio lavoro di uman house designer) e una certa disponibilità finanziaria dati gli accrediti d’acconto che m’ha fatto avere. Siamo nel quartiere residenziale Usmatese attualmente il più rinomato ed esclusivo della città e forse dell’intera fascia prealpina dove esistono ancora abitazioni con verde privato ottenuto grazie al potere politico di pochi eletti sfuggiti all’esproprio del ‘102…

(continua…)

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