mercoledì 23 maggio 2007

SISTEMI VOLATILI COME UN TEMPO IGNOTO

Vi siete mai chiesti quanto Vi resta ancora da vivere? Ovviamente non ci si fa questa domanda poiché per la maggior parte di noi non c'è una risposta, ma una certezza l'abbiamo: per quanto il decorso di una vita possa essere longevo, esso è comunque breve (fly time…). La sensazione di immortalità che inconsciamente regna in ognuno di noi ci porta ad usare il nostro tempo con leggerezza, addirittura in molti casi a sprecarlo. Lo so perché commetto lo stesso errore quasi ogni giorno. Lo so ancora meglio perché me ne accorgo. Quante volte teniamo dentro parole che avremmo voluto dire al cielo. Quante volte viviamo un desiderio coltivando la speranza che si realizzi senza usare invece tutte le nostre risorse affinché questo avvenga? Troppo spesso la paura di metterci in gioco, di cambiare, di perdere quello che abbiamo ottenuto fino a questo istante, ci limita spaventosamente. Rischiamo seriamente di NON vivere la nostra vita ma di essere ciò che qualcuno o qualcosa intende farci essere. Veicoliamo spesso il vero senso di ciò che siamo per paura di qualcosa o perché "non si deve fare così". Poi arrivano i palliativi di fine settimana che ci permettono di saltare i primi giorni della successiva e così via in un circolo vizioso verso il buio eterno. Beh, non voglio essere troppo drammatico ci mancherebbe, sto solo provocando all'eccesso per una riflessione costruttiva che ci riporti a riconsiderare l'inestimabile valore che ognuna delle nostre vite ha in quanto tale, non in quanto stereotipata da società massificanti. In tutto questo i fattori più determinanti per allontanarci da tutto il superfluo e tornare a riflettere sul senso di noi, io li chiamo Amore e Amicizia. Due concetti tanto grandiosi quanto rari, oserei dire alla portata di pochi fortunati. Pochi "eletti". Le persone veramente importanti in alcuni casi hanno bisogno di te, in altri casi tu di loro ma di sicuro, non spariranno mai dalla tua vita perché ne sono parte complementare e chi non lo comprende non ti comprende. Un armonia di rispetto e sincerità profondi sono le chiavi che fanno il resto e non permettono all'egoismo di portarci verso uno sterile individualismo che porta solo ad un'apparente felicità precaria ed effimera. So che ci siete. Sappiate che ci sono. "Together we stand…divided we fall" PF 1979

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