sabato 30 giugno 2007

FESTE CAMPESTRI…TRA UN BREVE SONNO E L'ALTRO

Prologo: "Costine, vino e allegria!!!"
Se non fosse per quell'indotto senso antropologico di ricerca di origini e spiegazioni, spesso oserei dire "ma cosa vuoi di più dalla vita?!".
Lo scorso fine settimana è iniziato alle 20 di un pigro e umido sabato sera. Ci siam ritrovati nel solito bar ma in un tavolo all'aperto. Tanto per cambiare sono arrivato con mezz'ora di ritardo e così, mi è toccato di saltare i primi due giri di Grecanico campano! Poco male, la serata che si prospettava era lunga ed "impegnativa" visti i componenti di quella "conosciuta compagnia". Tocca a me chiedere, ma al mio "cosa bevete?", una donna che conobbi alla Notte Bianca, sollecitata dal nuovo amico per nulla felice di avermi tra i piedi, si alza dicendo che purtroppo dovevano andare. Peccato. Spero solo fosse la reale motivazione, altrimenti sarei certo di aver assistito all'ennesima dimostrazione di diritto di proprietà su un essere umano da parte di un altro poco o per nulla sicuro di se.
Beviamo e partiamo in direzione piazza della Costina, vicino a via della Salamella nel paese di Polloarrosto! Un'allegra macchinata straripante di musica italiana live…un piccolo concerto itinerante con 5 spettatori affamati di felicità e carne.
Finalmente le nostre narici s'impregnano di quel tipico profumo di grigliata unico e brevettato dal C.I.F.C. (Comitato Italiano Feste Campestri) mentre alle orecchie ci giungono le note di un sax alto accompagnate dalla voce della corista. Non so se ci avete mai fatto caso ma le cantanti da balera secondo me le clonano, almeno per quanto riguarda le corde vocali! Tutte pre-ci-se!
Per fortuna non c'è coda e in un attimo siamo su uno dei pochi tavoli liberi a ripetere gesta millenarie. Sembriamo i protagonisti delle scene iniziali di 2001 space Odyssey o della cena di Trinità con la famiglia (chi l'ha visto comprenderà).

Alle 23 circa ragazzi inizia la festa!!!
Poco dopo trovo anche Lei, a mia insaputa reduce da anni di fidanzamento. Vengo subito informato della situazione. Mi rattristano molto certe storie. Mi addolorano quando le loro conclusioni comportano motivazioni che non riesco a comprendere o forse, non voglio accettare. Spero ritrovi l'Amor perduto ovvero, spero ritrovi l'Amor proprio. (Io ci sono…e lo sai).
Fatto sta che ridendo e scherzando si fanno le 3. Partiamo, ma dopo poche decine di metri qualcuno chiede di fermare l'auto. Indovinate perché? Eh eh…fertilizzante alla costina frullata per un bel castagno in piena metamorfosi clorofilliana. Bleah! Ripartiamo ma scopriamo presto quella gettata era solo l'inizio. Quello che è successo dopo non ve lo racconto perché se doveste leggere durante la pausa pranzo finireste a digiuno. Sappiate solo che se l'89 24 24 me lo trovava facevo venire un esorcista!!
Insomma alla fine spengo l'abat jour alle 4:36. La riaccendo alle 7:15 per prepararmi dato che i fenomeni tre ore prima avevano deciso di andare a fare una bella gita sui monti!!
Alle 8:30 mi trovo al bar, lo stesso di dodici ore prima. Con me due ragazze della sera prima. Manca solo il posseduto che, per ovvi motivi, ha avuto qualche problemino di risveglio…In ogni caso, con nostra grande sorpresa, lo recuperiamo un'ora dopo e partiamo.
La giornata trascorre con ritmi bradipici ma alla fine ci riprendiamo abbastanza anche perché fa un freddo del cazzo a 2000 metri di quota. Cielo coperto, vento dal nord, vestiti estivi. Tentativo di fare pipì fallito causa dimensioni troppo ridotte del soggetto interessato! Brrr


La cosa bella di quando si scende a valle infreddoliti, è il rientro in auto. Il caldo sornione. I sedili morbidi ed avvolgenti. Vasco nell'etere con la sua "Io non so più cosa fare". Non so se le ragazze han resistito 200 metri prima di addormentarsi. Forse si ma non ci giurerei.
Arrivo a casa, il tempo di una doccia e… e dopo sono di nuovo pronto per la domenica sera. Beh, stessa festa campestre, nuove conoscenze e una strana riscoperta.
Ma questa è un'altra storia…

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